Un contratto di esclusiva con una
delle società di distribuzione di Tokyo porterà il vino vincitore del premio
“Denominazione d'Origine” sui mercati del Sol Levante
La penetrazione della Cantina
Miglianico nei mercati dell'Estremo Oriente non si ferma: dopo aver centrato in
esclusiva la distribuzione di tre vini a Pechino, oggi la Century Trading
Co.Ltd., con sede a Tokyo, ha deciso di stipulare un contratto per la fornutura
del Montepulciano d'Abruzzo Dop “Murelle” 2012, che ha vinto il premio speciale
“Denominazione d'origine 2014”, assegnato al vino di ogni denominazione di
origine italiana che in assoluto ha conseguito il miglior punteggio, nell'ambito
del XXI Concorso enologico internazionale di Verona che ha preceduto l'apertura
del Vinitaly.
In breve tempo, perciò, il
“Murelle” 2012, unico vino prodotto al di sotto del fiume Po ad aggiudicarsi
l'ambito riconoscimento, raggiungerà la capitale del Sol Levante con la speciale
etichetta identificativa di vincitore di uno dei premi più importanti della
rassegna enologica veronese.
«Il Vinitaly –
ha commentato il presidente
della Cantina Miglianico, Antonio Marascia, – è stata per noi una consacrazione, che ha
confermato come i nostri prodotti possano di buon grado essere annoverati tra
quelli a maggiore respiro internazionale: questa annata 2013-2014 è stata
straordinaria, essendosi aperta con i trionfi a Bruxelles e Parigi dei nostri
vini di punta, proseguendo poi con i successi commerciali a Malta, in Canada e
in Cina. Un plauso particolare va a tutti i nostri soci che ci conferiscono uve
di ottima qualità, da cui riusciamo a trarre i vini che sono apprezzati in tutto
il mondo».
«La commercializzazione del
nostro vino – ha aggiunto il
direttore, Danilo Mattone –
si sta sempre più posizionando in una fascia medio-alta che permette al nostro
marchio di divenire maggiormente riconoscibile e sinonimo di qualità e capacità
di mantenere un rapporto invidiabile con il prezzo che proponiamo: quest'ultima
è stata la carta vincente che ci ha permesso di entrare nel mercato giapponese
dalla porta principale».
«Gli standard di qualità che
offriamo – ha confermato
l'enologo Carmine De Iure –
rappresentano per noi un biglietto da visita essenziale per poter vincere la
concorrenza di tanti prodotti a marchio italiano che sono sul mercato:
investiamo tanto nella ricerca e nel controllo del vino che in ogni sua fase
viene seguito attentamente perché possa restituire nel gusto tutta la cura e
l'attenzione che profondiamo nel nostro lavoro».
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