Doppio appuntamento in location d'eccezione per il Consorzio di Tutela dei vini
presieduto da Tonino Verna. Prima l'appuntamento alla prestigiosa Gibson Hall,
poi lo scenario mozzafiato della East Room del museo Tate Modern.
Una doppia degustazione
con i Masters of Wine alla Gibson Hall, con due momenti intervallati da incontri
B2B tra oltre 40 produttori e buyer, esperti e stakeholders del mondo del
vino.
«Abbiamo registrato circa
500 presenze in sala nell'arco dell'intera giornata – spiega il presidente
Tonino Verna – e abbiamo avuto dei buoni riscontri alle degustazioni guidate da
Marco Sabellico del Gambero Rosso. Alla Tate Modern abbiamo avuto poi il
piacere di confrontarci con gli esperti di Decanter, con lo chef Theo Randall e
con un esperto di vino come il giornalista della BBC Graham Mitchell, portando
una selezione delle mostre fotografiche che abbiamo esposto al Vinitaly nelle
edizioni 2013 e 2014».
Le opere di maestri
internazionali della fotografia, che hanno dedicato il loro sguardo all'Abruzzo,
da Mario Giacomelli a Gianni Berengo Gardin fino ad arrivare a Chris Warde-Jones
hanno incantato gli ospiti della East Room della Tate Modern di Londra.
Il bilancio dei due giorni
è pertanto positivo secondo Verna: «Abbiamo avuto molti incontri e soprattutto
ricevuto elogi e incoraggiamenti sia per la formula scelta, quella
dell'abbinamento tra vino e arte che per la qualità dei nostri prodotti, sintomo
che la strada intrapresa è quella giusta per continuare a sviluppare il mercato
dei vini abruzzesi».
«È stato interessante
incontrare i produttori di vino dell'Abruzzo – ha detto Graham Mitchell,
giornalista della BBC ed esperto di vino - per conoscere la storia che questa
regione ha da raccontare. Penso che il Montepulciano d'Abruzzo sia un vino
delizioso, ma amo anche il Trebbiano. Vengono da un territorio in grado di
produrre vini eccezionali che hanno una grande intensità di sapore, una cosa che
io cerco spesso nei vini, e che naturalmente per me rappresenta quella che io
chiamo la "Ferrari in una bottiglia”».
Lo chef londinese Theo
Randall, volto noto dei programmi televisivi inglesi, ha rimarcato che
l'incontro alla Tate Modern « ci ha aiutato a capire la grandezza dei vini
abruzzesi, e le opportunità che hanno questi vini nei ristoranti. Non parlo solo
dei ristoranti di alto profilo, ma di tutti i tipi, compresi i caffé e altri
locali». Secondo Randall «il pubblico inglese è molto interessato ad essere
educato sulla qualità dei vini, e c'è bisogno di maggiore sostegno da parte dei
fornitori per portare i vini in tutti i locali. Bisogna far conoscere sempre di
più il Montepulciano d'Abruzzo».
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