Bubù taggh(e)te

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ogni venerdì ore 16

giovedì 29 marzo 2012

"Abbiamo bisogno di bravi amministratori"


La parola al cittadino. Antonio Giannetti, centro destra. "Non accade spesso che un sindaco uscente dal primo mandato non venga ricandidato, evidentemente Cordoma qualche errore l'ha fatto, probabilmente sono pesati i sette avvisi di garanzia che ha collezionato in questo sofferto mandato, certamente non è riuscito a crearsi una squadra compatta , anzi nel corso di questa legislatura il continuo ricorso a consiglieri di minoranza pronti a cambiare casacca per un "tozzo di pane", ha contribuito ulteriormente ad indebolirlo politicamente al punto che, alla preparazione della ripartenza del secondo mandato si è assistito, come spesso accade quando una nave affonda , alla fuga disordinata di molti consiglieri."


"Qualcuno , a ragione del vero, potrebbe dire " Chi è causa del suo male , pianga se stesso" !
Da questa anomala situazione il centro destra esce spezzettato a tutto vantaggio del " bambino prodigio " Di Mattia , che, nel caso, dovrà sempre dimostrare di essere capace, oltre a spendere e spandere in pricipesche campagne elettorali, ad amministrare una città difficile come Montesilvano.
Con colpevole ritardo, Sospiri & C. hanno tirato fuori dal magico cilindro un candidato sindaco, Manola Musa, donna e sicuramente molto coraggiosa.
Tra centro destra e centro sinistra si è furbescamente intrufolato un altro rampollo , acquisito , di una celeberrima e , fortunatamente , inossidabile famiglia di costruttori della nostra città, Maragno che, anche se vive a Montesilvano da pochi anni, sembra conoscerne alla perfezione, almeno così afferma, i problemi e le problematiche e, al pari del rivale Di Mattia dice di avere la ricetta giusta per uscirne.
In questo scenario Manola Musa ha certamente mostrato coraggio nell'accettare una candidatura scomoda ma ancora più ha mostrato coraggio nell'affermare "la mia amministrazione sarà la continuità nella discontinuità ".
Amministrare non è sempre facile , commettere errori è quasi inevitabile, ammettere di averli commessi è assai onesto in un panorama politico attuale dove tutti dicono di avere la soluzione in tasca, ma nessuno in realtà , nemmeno un governo tecnico come quello nazionale, è praticamente in grado di risolvere questa crisi politico-economica che ci sta impoverendo sempre più.
E' quindi venuto il momento di rimboccarsi le maniche ( non come platealmente fa il Bersani nazionale ), di lasciare da parte le solite e scontate promesse elettorali , di lavorare umilmente per sdoganare questo brutto momento storico politico ed economico e di dare fiducia a chi intende la politica come servizio e si mette veramente dalla parte della città e dei cittadini."

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