"Non accetto veti generici e specifici e mi rimetto alla volontà del sindaco, in caso di vittoria, per la scelta dei nomi della giunta". Questo il commento di Nico Liberati segretario Udc all'indomani delle richieste del SEl/PDCI.
I punti che SEl /pdci chiede vengano inseriti sono 4. Primo punto, Sel/PDci tiene al fatto che l'Udc, con un "atto formale", prenda le distanze dall'operato della giunta Cordoma. Al Secondo punto il PDci chiede la sottoscrizione del partito entrante del Codice etico e del programma concertato dalla coalizione, sin dall'inizio. Al terzo punto, sinistra unita ritiene "indispensabile" la discussione degli "organigrammi" dopo la consultazione elettorale. E in ultimo, per il PDci non sono nominabili nella eventuale giunta Di Mattia, coloro che hanno fatto parte "integrante" del Governo di Cordoma.
Secondo spifferi di piazza, Liberati oggi chiederà, invece, l'inserimento di politiche "family friendly", affidate a coopertative sociali di tipo B ( che abbiano il 30% di personale composto da soggetti disagiati).
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