Piano Spiaggia, risponde Di Giacomo, "burocrazia male del Paese"

Mimmo Di Giacomo, assessore al demanio e piano spiaggia, risponde alle polemiche sul mancato Piano spiaggia."Comprendo e faccio mie le preoccupazioni delle associazioni di categoria circa il ritardo nell’approvazione del piano spiaggia. Le comprendo e le faccio mie poichè in questi mesi il sottoscritto, a differenza di chi solo oggi ne ricorda l’esistenza, non ha mai smesso di credere e soprattutto di lavorare al fine di giungere ad una definizione dello stesso".

"Capisco che prima di una campagna elettorale chiunque, pur di strappare due minuti di notorietà dica qualsiasi cosa, ma le sciocchezze e cialtronerie dichiarate da Oscaro Biferi che riporto testualmente “Con il consiglio comunale ormai sciolto, neanche per la stagione balneare del 2012 Montesilvano ha ottenuto il suo piano spiaggia e questo perché “è stato impedito il dialogo e il confronto in Commissione urbanistica”. A dirlo è Oscaro Biferi, presidente della Commissione urbanistica. “Nonostante avessi convocato la commissione più volte, con all'ordine del giorno la discussione del Piano spiaggia la maggioranza ha sempre impedito il confronto collegiale sull'argomento”, bene queste dichiarazioni superano ogni limite di decenza"

Chiarisce, "un candidato al consiglio dovrebbe saperlo, l’approvazione definitiva è competenza della giunta e non del consiglio", e aggiunge, "perché, falsità delle falsità, la commissione che lui presiede non si doveva riunire per discutere dell’approvazione proprio per una questione di competenze e punto terzo e cosa più grave, lui non l’ha mai convocata la commissione, - prosegue - come bugiardamente dichiara alfine di strizzare l’occhio ai balneatori, né tantomeno, ed è facilmente constatabile guardando i registri delle stesse commissioni, è stata mai messa all’ordine del giorno la discussione."

L'assessore uscente UDc all'urbanistica asserisce, poi,  "Io sono invece, come ho fatto in questi anni, e non candidandomi non strizzo l’occhio a nessuno, al fianco dei balneatori e contro una burocrazia che rallenta la crescita del paese ed offende il lavoro di chi passa giornate a progettare, programmare, discutere ed operare. Non si può con una dichiarazione di due minuti ed un silenzio sui contenuti di cinque anni fare i furbetti di quartiere per fini elettorali".

Apprezza "la correttezza" di Francesco Maragno quando dichiara 'Nonostante 5 anni di incubazione mancano ancora i pareri dei Beni ambientali e del Genio civile. La Giunta Cordoma aveva fatto sempre promesse su questo piano. E ora, a distanza di 5 anni, le oltre 40 imprese balneari non hanno ancora avuto risposte', dicendo, "è assolutamente vero ciò che dichiara, e mi auguro lo stesso Maragno comprenda, mi auguro non in maniera strumentale, che come assessore al ramo mi sento offeso dai ritardi degli organi sovra comunali".

Non risponde invece ad Attilio Di Mattia "che giustamente e correttamente ricorda i pareri che mancano, verso il quale il mio partito nelle ultime ore rivolge attenzioni e condivisioni di programmi e progetti, poiché ritengo, se dovesse essere il prossimo sindaco della città, ove le sue idee fossero in netta contrapposizione con quelle del piano attuale, fortemente e convintamente voluto dal sottoscritto e dal mio partito, nei prossimi mesi l’argomento sarà ovviamente motivo di profonda, ma leale riflessione politica".

"Le disattenzioni, di cui si parla, non sono certo imputabili all’amministrazione uscente,  - precisa Di Giacomo - ma rilevabili negli enti superiori ai quali è demandato il potere imprescindibile ed invalicabile dei pareri definitivi utili alla stessa approvazione".

"Quegli stessi organismi, per causa della burocrazia vero ed autentico male del paese,  - spiega - non sono di destra o di sinistra. E con questa burocrazia fallimentare e molto spesso non decifrabile, chiunque intenda amministrare, mi auguro bene, la nostra città, dovrà comunque rapportarsi."

Di Giacomo racconta i passaggi: "Come amministrazione abbiamo adottato il piano dopo un lungo lavoro di confronto e dialogo, rispettando tutti i passaggi consiliari; abbiamo provveduto ad adottare gli emendamenti pervenuti; infine abbiamo convocato, a luglio 2011, la conferenza dei servizi per il rilascio dei pareri OBBLIGATORI per pervenire alla approvazione definitiva dello stesso piano. In quella occasione abbiamo “incassato” l’ok dagli organismi presenti, ed abbiamo al contrario invitato i Beni Ambientali ed il Genio Civile, assenti quel giorno, a rilasciarci i pareri del caso. L’amministrazione ha provveduto quasi quotidianamente a sollecitare, per iscritto e verbalmente, questi organismi. Posso garantire di averlo fatto personalmente molte e molte volte."

"Solo in data 21 marzo  - continua -ci è pervenuto il parere favorevole dei Beni Ambientali".

Di Giacomo riferisce, "E solo mercoledì prossimo, presso la Regione Abruzzo, si riunirà il tavolo tecnico per definire, si spera definitivamente, in merito alle tavole della zonizzazione sismica presentate, altro aspetto del già complicato mondo della burocrazia che si è aggiunto nel contempo, alfine di poter allegare in delibera l’ultimo parere rimasto, ovvero quello del Genio Civile".